TAV democratica
Ora che la costruzione della ferrovia è stata ufficializzata, ogni protesta contro di essa risulterebbe anti-democraticadi Enrico Cisnetto - 03 marzo 2012
La Val di Susa in un mondo alla rovescia
Non spetta alle istituzioni scegliere sulle future costruzioni ma alle popolazioni interessatedi Livio Ghersi - 02 marzo 2012
Professional Day
Il Governo si deve rendere conto che i liberi professionisti vanno valorizzati per la modernizzazione del paesedi Enrico Cisnetto - 02 marzo 2012
Legge elettorale e riforma dei partiti
Proposte per garantire una stabilità governativadi Luca Bagatin - 02 marzo 2012
Recita e liberalizzazioni
I parlamentari avrebbero dovuto attuare le liberalizzazioni già da tempodi Davide Giacalone - 01 marzo 2012
Illusionismo europeo
Si devono prendere decisioni continentali e guardare ad un futuro d'integrazione fiscale ed economicadi Davide Giacalone - 29 febbraio 2012
Onestà fiscale
Il debito pubblico deve essere sanato rendendo lo Stato meno presente nel mercatodi Davide Giacalone - 29 febbraio 2012
Il circo delle fiere
L'Italia non è in grado di razionalizzare le risorse per offrire una strategia efficacedi Umberto Malusà - 28 febbraio 2012
Paradosso delle garanzie
I dati Eurostat devono servire a Monti per muoversi al meglio sulle questioni del lavoro e del fiscodi Davide Giacalone - 28 febbraio 2012
Il circo Barnum della legge elettorale
Un sistema elettorale a due schede garantirebbe rappresentatività parlamentare e stabilità governativadi Luca Bagatin - 27 febbraio 2012
Aspettative
Anche immaginare la Terza Repubblica aiuta a far crescere il pildi Enrico Cisnetto - 26 febbraio 2012
IMU, laici e pil
Il doppio onere delle famiglie sulla scelta della scuola dei figli ha soffocato il mercato della cultura e della formazionedi Davide Giacalone - 26 febbraio 2012
L'EDITORIALE
DI TERZA REPUBBLICA
Società Aperta è un movimento d’opinione, nato dall’iniziativa di un gruppo di cittadini, provenienti da esperienze professionali e politiche differenti, animati dalla comune preoccupazione per il progressivo declino dell’Italia, già dal lontano 2003, quando il declino dell’economia, almeno a noi, già era evidente come realtà acquisita. L’intento iniziale era evitare che il declino diventasse strutturale, trasformandosi in decadenza. Oltre a diverse soluzioni economiche, Società Aperta, fin dalla sua costituzione, è stata convinta che l’unico modo per fermare il declino sarebbe stato cominciare a ragionare, senza pregiudizi e logiche di appartenenza, sulle cause profonde della crisi economica italiana e sulle possibili vie d’uscita. Non soluzioni di destra o di sinistra, ma semplici soluzioni. Invece, il nostro Paese è rimasto politicamente paralizzato su un bipolarismo armato e pregiudizievole, che ha contribuito alla paralisi totale del sistema. Fin dal 2003 aspiravamo il superamento della fallimentare Seconda Repubblica, per approdare alla Terza, le cui regole vanno scritte aggiornando i contenuti della Carta Costituzionale e riformulando un patto sociale che reimmagini, modernizzandola, la costituzione materiale del Paese. Questo quotidiano online nasce come spin-off di Società Aperta, con lo scopo di raccogliere riflessioni, analisi e commenti propedeutici al salto di qualità necessario