La vera natura delle rivolte arabe
Gli errori commessi dalla "real politic" italianadi Giacomo Properzj - 22 febbraio 2011
La Terza società
E' ora che la società civile scenda in campodi Enrico Cisnetto - 21 febbraio 2011
Cattiva Lex
Cari britannici attenti a non cadere in trappole tendenziosedi Davide Giacalone - 21 febbraio 2011
La riforma che manca
L'ennesimo esempio positivo della Germania nella battaglia per le frustate pro crescitadi Enrico Cisnetto - 18 febbraio 2011
“Non è mai troppo presto”
Non rottamiamo definitivamente il buon sensodi Davide Giacalone - 18 febbraio 2011
Meno male che Giorgio c’è
Ma sono veramente i “puritani”(e i magistrati)ad aver interrotto la carriera del Cavaliere?di Elio Di Caprio - 16 febbraio 2011
Nulla di nuovo sotto il sole
Suspance? Solo la solita retoricadi Giacomo Properzj - 16 febbraio 2011
La nave italiana ha i motori in avaria
Utilizziamo la bussola giusta per uscire dal dramma reale del nostro stagnaredi Davide Giacalone - 15 febbraio 2011
La retrocessione della politica ad alterco
Meglio il lavacro delle urne, di questa feroce guerriglia quotidianadi Fabio Fabbri - 15 febbraio 2011
Moderati uniti al voto
È ora che il “Polo per l’Italia” giochi la sua partitadi Enrico Cisnetto - 14 febbraio 2011
La mutanda in testa
La politica si salva solo facendo politicadi Davide Giacalone - 14 febbraio 2011
La mutanda in testa
La politica si salva solo facendo politicadi Davide Giacalone - 14 febbraio 2011
L'EDITORIALE
DI TERZA REPUBBLICA
Società Aperta è un movimento d’opinione, nato dall’iniziativa di un gruppo di cittadini, provenienti da esperienze professionali e politiche differenti, animati dalla comune preoccupazione per il progressivo declino dell’Italia, già dal lontano 2003, quando il declino dell’economia, almeno a noi, già era evidente come realtà acquisita. L’intento iniziale era evitare che il declino diventasse strutturale, trasformandosi in decadenza. Oltre a diverse soluzioni economiche, Società Aperta, fin dalla sua costituzione, è stata convinta che l’unico modo per fermare il declino sarebbe stato cominciare a ragionare, senza pregiudizi e logiche di appartenenza, sulle cause profonde della crisi economica italiana e sulle possibili vie d’uscita. Non soluzioni di destra o di sinistra, ma semplici soluzioni. Invece, il nostro Paese è rimasto politicamente paralizzato su un bipolarismo armato e pregiudizievole, che ha contribuito alla paralisi totale del sistema. Fin dal 2003 aspiravamo il superamento della fallimentare Seconda Repubblica, per approdare alla Terza, le cui regole vanno scritte aggiornando i contenuti della Carta Costituzionale e riformulando un patto sociale che reimmagini, modernizzandola, la costituzione materiale del Paese. Questo quotidiano online nasce come spin-off di Società Aperta, con lo scopo di raccogliere riflessioni, analisi e commenti propedeutici al salto di qualità necessario