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Repubblicani: avanti verso la Costituente Libdem

"Pensiamo all’Europa"

L’incontro di Fiuggi ratifica la partecipazione convinta del FUR alla Casa Gialla

di La redazione - 28 maggio 2008

Si muovono i primi passi verso il cantiere liberaldemocratico, quello che i repubblicani chiamano la “Casa Gialla”. Una forza liberaldemocratica per l’Europa e per l’Italia. Questo l’obiettivo emerso all’Assemblea Nazionale del Forum per l’Unità dei Repubblicani tenutasi a Fiuggi sabato scorso.

I repubblicani che aderiscono all’associazione hanno deciso di partecipare alla futura costituente liberaldemocratica, che organizzeranno il 4 luglio a Roma con le formazioni liberali e con il vasto mondo associativo di area. All’assise di Fiuggi hanno partecipato esponenti venuti un po’ da tutta Italia, con alcune significative presenze di area liberale. Ha aperto i lavori il portavoce nazionale del FUR, Paolo Arsena, con una critica ai “partiti di plastica” del PD e del PDL, che ha descritto senza un profilo politico chiaro, e che ha definito “semplici contenitori di uomini e donne indistinti”. “Dobbiamo dare vita ad un partito nuovo, diverso, autonomo, non organico agli schieramenti, ma alternativo al bipolarismo dominante” ha proseguito. Sulla stessa falsariga, il saluto inviato da Sergio Savoldi, leader della componente di minoranza del Partito Repubblicano Italiano, da sempre contrario alle scelte del partito di Nucara e La Malfa, e uno dei principali sostenitori dell’associazione.

Applaudito anche il discorso di Giuseppe Gizzi, uno degli organizzatori dell’incontro, che ha sottolineato l’assenza di una forza liberaldemocratica in Italia, vera e propria anomalia rispetto al panorama europeo, e ha rivendicato il ruolo storico di “mosca cocchiera” dei repubblicani sulle soluzioni ai problemi del Paese, come anche la recente riproposizione del nucleare da parte del governo Berlusconi sta dimostrando. Tra gli intervenuti, Claudio Petroni del Coordinamento dei Liberali, che ha portato il saluto di Raffaello Morelli, e quello di Roberto Petrassi, venuto per conto di Stefano De Luca, segretario nazionale del PLI. Degni di nota, inoltre, il richiamo di Elio Notarbartolo e dei campani ad una politica ancorata al territorio, la vis polemica di Claudio Chioccarello, fortemente critico contro l’indirizzo del PRI, e il ritorno alla casa repubblicana dell’ex assessore frusinate Sandro Sanna.

Sul finire del dibattito Eugenio Fusignani, assessore di Ravenna, ha esposto scetticismo sulla praticabilità di una “terza via” in Italia, preferendo un progetto liberaldemocratico interno al centrosinistra. Tesi a cui Arsena ha replicato nelle conclusioni: “Oggi pensiamo all’Europa. E dobbiamo costruire un partito nuovo nella differenza dagli altri schieramenti, una forza che sia espressione della terza cultura europea, distinta da quella socialista e da quella popolare.

E’ una posizione che per emergere e prendere consensi – ha proseguito il portavoce del FUR – ha bisogno di marcare le distanze dall’esistente, ma che non potrà prescindere, un domani, dalla scelta di alleati di governo.” Il documento finale approvato, dichiara che il FUR parteciperà convintamene al progetto costituente della nuova forza, e che predispone un coordinamento nazionale per la raccolta delle firme utili alla presentazione della lista che nascerà.

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