Gioco delle azioni con rialzi record
Un boom senza padre. Grandi guadagni ma senza un perché. Lecito l’ottimismo comunquedi Enrico Cisnetto - 23 ottobre 2006
Grandi guadagni, insomma, ma apparentemente senza un perchè. Anzi, la caratteristica principale di questo boom sembra proprio quella di essere senza paternità. Sette anni fa la “rivoluzione digitale”, che partorì internet e la new economy, fu la causa – forse si potrebbe dire la scusa – della folle ascesa del Nasdaq, capace di trascinarsi dietro l’intero mercato finanziario mondiale. Un evento mediatico, una moda, nuovi status symbol, nuove teorie economiche, nuovi protagonisti: fenomenologie sociologiche che contribuirono non poco a gonfiare la bolla speculativa, ma che – almeno negli Usa – innescarono anche processi di trasformazione vera del sistema economico, da soluzioni di business come l’e-commerce ad una diversa organizzazione del lavoro passando per l’identificazione di nuove figure professionali.
Oggi, invece, la crescita tumultuosa ma senza “febbre” delle Borse non è il frutto di alcuna variabile. Certo, i listini asiatici risentono positivamente dello straordinario sviluppo economico di quelle regioni, ma a crescere sono anche quelli europei che hanno a che fare con un’economia reale non proprio brillante, anche a causa della nuova concorrenza mondiale. E anche i settori sono disomogenei: a tirare non sono le tlc, ma le utility, le banche, le assicurazioni. E c’è anche, per lo meno in Italia, il ritorno di aziende del manifatturiero maturo, come la Fiat. Insomma, tanti buoni motivi, nessuna causa scatenante ben definita. Ma chissà che proprio questo non sia una garanzia di solidità e di durata.
Pubblicato sul Messaggero del 21 ottobre 2006
L'EDITORIALE
DI TERZA REPUBBLICA
Società Aperta è un movimento d’opinione, nato dall’iniziativa di un gruppo di cittadini, provenienti da esperienze professionali e politiche differenti, animati dalla comune preoccupazione per il progressivo declino dell’Italia, già dal lontano 2003, quando il declino dell’economia, almeno a noi, già era evidente come realtà acquisita. L’intento iniziale era evitare che il declino diventasse strutturale, trasformandosi in decadenza. Oltre a diverse soluzioni economiche, Società Aperta, fin dalla sua costituzione, è stata convinta che l’unico modo per fermare il declino sarebbe stato cominciare a ragionare, senza pregiudizi e logiche di appartenenza, sulle cause profonde della crisi economica italiana e sulle possibili vie d’uscita. Non soluzioni di destra o di sinistra, ma semplici soluzioni. Invece, il nostro Paese è rimasto politicamente paralizzato su un bipolarismo armato e pregiudizievole, che ha contribuito alla paralisi totale del sistema. Fin dal 2003 aspiravamo il superamento della fallimentare Seconda Repubblica, per approdare alla Terza, le cui regole vanno scritte aggiornando i contenuti della Carta Costituzionale e riformulando un patto sociale che reimmagini, modernizzandola, la costituzione materiale del Paese. Questo quotidiano online nasce come spin-off di Società Aperta, con lo scopo di raccogliere riflessioni, analisi e commenti propedeutici al salto di qualità necessario