ultimora
Public Policy

Un grande giovane

A Giuliano Gennaio

Un ragazzo d’oro dalle straordinarie qualità

di Enrico Cisnetto - 21 aprile 2008

Ieri è morto un giovane catanese, un ragazzo d’oro che aveva una vita a dir poco straordinaria davanti a sé. Nato 29 anni fa a Catania, ma da anni residente a Roma – dove si era brillantemente laureato alla Luiss – Giuliano Gennaio era entrato tre anni fa nel mio staff. Proveniva da un’esperienza di lavoro presso un’associazione di tutela dei consumatori, e mi era stato segnalato perché animatore di un sito e di un movimento di cultura liberale.

Per la verità, quando me lo hanno presentato non avevo un compito specifico da affidargli, ma ho subito intuito – io che sono sempre alla ricerca, con crescente fatica, di talenti – che sarebbe stato prezioso. Pochi mesi dopo avevo già capito che mi sarebbe stato indispensabile. Giuliano sposava qualità difficili da trovare in assoluto, figuriamoci in una sola persona, per di più giovane: intelligenza, disponibilità, lealtà, spirito di sacrificio, tatto, educazione, voglia di imparare, modestia, passione. Se fosse stato un calciatore avrebbe avuto contemporaneamente tecnica e fisico. Insomma, un campione. Che mi sono coltivato, e che si è fatto coltivare, come una pianta preziosa. In breve, è diventato il numero uno dello StudioCisnetto, il mio alter ego. Ha contribuito al successo delle manifestazioni “Cortina InConTra” – e sono centinaia le personalità delle politica, dell’economia, della cultura, dell’arte, dello spettacolo che hanno avuto a che fare con lui e che lo possono testimoniare – diventandone protagonista non meno del sottoscritto e di mia moglie Iole. Ha partecipato alla vita del movimento politico Società Aperta creando con altri suoi coetanei il Gruppo Giovani.

I siti che fanno capo alle mie iniziative, e in particolare, il quotidiano Terzarepubblica.it portano la sua indelebile impronta. Tutte le mie attività – editoriali, politiche, culturali, consulenziali – lo vedevano coinvolto con un ruolo da co-protagonista. “E’ il mio Gianni Letta”, ho detto spesso senza che lui mi sentisse. Giuliano era destinato ad essere classe dirigente, e di quella di cui questo benedetto Paese ha disperatamente bisogno. Ora non c’è più. Ieri mattina una telefonata straziata e straziante di suo padre mi ha dato la notizia che un maledetto male fulminante lo aveva tolto alla famiglia, alla fidanzata Roberta, a noi e a un futuro che sarebbe stato senza alcun dubbio caratterizzato da una straordinaria carriera. Lo avevo lasciato il giorno prima sorridente, impegnato con me e i suoi colleghi in una manifestazione di Società Aperta dedicata all’analisi del risultato delle elezioni. Oggi sarebbe stato in ufficio, a portare avanti i mille progetti a cui stavamo lavorando con entusiasmo. Ciao, Giuliano, non ti dimenticherò, non ti dimenticheremo mai.

Social feed




documenti

Test

chi siamo

Terza Repubblica è il quotidiano online fondato e diretto da Enrico Cisnetto nato nel 2005 dall'esperienza di Società Aperta con l'obiettivo di creare uno spazio di commento indipendente e fuori dal coro sul contesto politico-economico del paese.